https://www.radiondadurto.org/2022/05/05/biella-il-no-ambientalista-al-nuovo-inceneritore-di-a2a/
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In contrapposizione all’incontro per soli sindaci biellesi al Sociale, organizzata da COSRAB, il Movimento organizza un presidio ai giardini di Biella. Lo scopo è far conoscere anche l’altra versione dei fatti. Ti aspettiamo alle ore 17,30 di giovedì 17 febbraio . Il presidio è autorizzato dalla questura di Biella. Hanno aderito Onda verde di Biella, Legambiente Biella e Ivrea, Lipu, Italia nostra Vercelli Valsesia, Salussola ambiente è futuro, Movimento 5Stelle di Biella.
Pubblicate sul sito della provincia di Biella le Osservazioni sul progetto Secondo dell’inceneritore a Cavaglià.
Richiesta di confronto aperto con i candidati alle elezioni delle Province. Biella e Vercelli vanno al voto, chi si aggiudicherà la Presidenza? Con quale programma?
INCENERITORE CAVAGLIA’: VINTA LA BATTAGLIA CONTRO L’OPERA
Scadono i termini della proroga concessa al proponente, il quale annuncia in una lettera alla Provincia di Biella il ritiro del progetto presentato nel luglio scorso.
Luca Mercalli intervistato dal professore biellese Giuseppe Paschetto a Candelo, ci propone la sua riflessione sulla possibilità che in Piemonte venga costruito un altro inceneritore.
Clicca sul link per sentire l’intervista completa.
Inceneritore Cavaglià: il proponente chiede più tempo per presentare le integrazioni in risposta ai
numerosi rilievi fatti in fase di Valutazione d’Impatto Ambientale.
Questo è il link per esaminare il progetto del secondo inceneritore di Cavaglià, il procedimento e i documenti, pubblicati sul…
Parliamo di inceneritori o di termovalorizzatori ma la sostanza cambia di poco, entrambi bruciano rifiuti, entrambi emettono sostanze, producono scorie e ceneri; il primo non valorizza l’energia termica prodotta, il secondo viene utilizzato anche per il riscaldamento a distanza o teleriscaldamento.
Un ultimo appunto riguarda il contesto economico in cui viene ad operare tale impianto.
In nessun punto dello SIA viene citato il fatto che da gennaio del 2021 è in vigore una tassa europea per i rifiuti di imballaggi non riciclati (decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio del 14 dicembre 2020 e approvata dall’Italia all’inizio del 2021). Il valore di questa tassa è di 800 euro/t. Un’enormità, che sommandolo al costo del trasporto e dell’inceneritore porta il costo complessivo di questo trattamento ad oltre 1.000 euro/t.
È evidente che tale contesto economico costringerà i produttori di imballaggi in plastica a spingere massivamente verso il riciclaggio per evitare i costi troppo elevati dell’incenerimento.
Lunga e partecipata la conferenza dei servizi sull’inceneritore. La seconda del 1 febbraio che si è svolta da remoto per la Provincia di Biella.
Proponiamo alla lettura il documento conclusivo dell’inchiesta pubblica svoltasi presso la provincia di Biella e chiusa il 5 gennaio 2022.
Il documento sulle attività estrattive, una volta approvato costituirà variante ai piani regolatore comunali. Il documento grandemente a favore dell’escavazione risulterà un attacco al CONSUMO DI SUOLO. Tutti fanno proclami e citazioni su questo problema ma in realtà, come diceva bene il Cavaliere, remano da un’altra parte.
A pochi giorni dalla sentenza del TAR che dà ragione ai produttori del riso della Baraggia,la solita life company lombarda presente a Cavaglià, ripresenta il progetto dell’inceneritore. Nuovo iter, stessa storia, altro denaro pubblico e privato da investire per direNO, ne abbiamo abbastanza!
Stiamo organizzando una MOBILITAZIONE sui social network contro la costruzione dell’inceneritore di Cavaglià. Usa il bollino per i tuoi social il 2 maggio!