Il 20 maggio era la data ultima per la presentazione alla provincia di Biella dei pareri di enti e cittadini sul progetto dell’inceneritore di Cavaglià. Sono stati 19 i documenti presentati e sono scaricabili sul sito della provincia.
Rifiuti
Parliamo di inceneritori o di termovalorizzatori ma la sostanza cambia di poco, entrambi bruciano rifiuti, entrambi emettono sostanze, producono scorie e ceneri; il primo non valorizza l’energia termica prodotta, il secondo viene utilizzato anche per il riscaldamento a distanza o teleriscaldamento.
Comunicato stampa dopo incontro 7 ottobre. Movimento Valledora pone alcune questioni sugli interventi della Società imprenditrice nel nostro territorio.
Mentre attendiamo il responso della provincia di Biella per il 2 settembre, giorno in cui è in scadenza la presentazione delle integrazioni al progetto Inceneritore di Cavaglià, seguiamo coninteresse La festa dei giovani.
Luca Mercalli intervistato dal professore biellese Giuseppe Paschetto a Candelo, ci propone la sua riflessione sulla possibilità che in Piemonte venga costruito un altro inceneritore.
Clicca sul link per sentire l’intervista completa.
Un ultimo appunto riguarda il contesto economico in cui viene ad operare tale impianto.
In nessun punto dello SIA viene citato il fatto che da gennaio del 2021 è in vigore una tassa europea per i rifiuti di imballaggi non riciclati (decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio del 14 dicembre 2020 e approvata dall’Italia all’inizio del 2021). Il valore di questa tassa è di 800 euro/t. Un’enormità, che sommandolo al costo del trasporto e dell’inceneritore porta il costo complessivo di questo trattamento ad oltre 1.000 euro/t.
È evidente che tale contesto economico costringerà i produttori di imballaggi in plastica a spingere massivamente verso il riciclaggio per evitare i costi troppo elevati dell’incenerimento.
Inceneritore Cavaglià: il proponente chiede più tempo per presentare le integrazioni in risposta ai
numerosi rilievi fatti in fase di Valutazione d’Impatto Ambientale.
Alcuni dati in pillole sull’inceneritore di Cavaglià. Grazie a noi, a Salussola ambiente è futuro, a Renato e a Carp-Coordinamento rifiuti Piemonte
In contrapposizione all’incontro per soli sindaci biellesi al Sociale, organizzata da COSRAB, il Movimento organizza un presidio ai giardini di Biella. Lo scopo è far conoscere anche l’altra versione dei fatti. Ti aspettiamo alle ore 17,30 di giovedì 17 febbraio . Il presidio è autorizzato dalla questura di Biella. Hanno aderito Onda verde di Biella, Legambiente Biella e Ivrea, Lipu, Italia nostra Vercelli Valsesia, Salussola ambiente è futuro, Movimento 5Stelle di Biella.
Proponiamo alla lettura il documento conclusivo dell’inchiesta pubblica svoltasi presso la provincia di Biella e chiusa il 5 gennaio 2022.