(EcodiBiella.it – 22 dicembre 2017)
Con la chiusura di Barengo e l’esaurimento per Cavaglià rischio di aumento tariffe
CAVAGLIÀ – «L’annunciata chiusura della discarica di Barengo e l’impossibilità di potenziare, per ora, il polo di Cavaglià preoccupano i rappresentanti degli enti preposti alla raccolta, al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti nel quadrante nord della regione. La situazione assumerà presto i connotati dell’emergenza, anche in relazione al fatto che il piano della regione non prevede la realizzazione di alcun nuovo polo tra le province di Biella, Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola. A breve, queste quattro province potrebbero essere costrette a smaltire i propri rifiuti al di fuori del territorio piemontese e questo comporterebbe un inevitabile aumento di costi per i cittadini. La giunta come pensa di affrontare la questione?». A sottolinearlo è Alessandro Benvenuto, consigliere regionale della Lega Nord, in un’interrogazione depositata in consiglio.
«La miopia già manifestata dalla giunta regionale in materia di rifiuti – aggiunge Gian Carlo Locarni, responsabile del dipartimento ambiente della Lega piemontese – porterà sul medio-lungo periodo ad una vera e propria crisi, che coinvolgerà territorio e cittadini. Le tematiche ambientali non dovrebbero avere colore politico, ma basarsi esclusivamente sul buon senso amministrativo, che sembra mancare del tutto a questo governo regionale».Un allarme condiviso anche dai presidenti delle Autorità d’ambito del quadrante Biella-Vercelli-Verbania e Novara che nei giorni scorsi hanno bussato alle porte della Regione per manifestare tutte le loro perplessità e i loro dubbi sul futuro. Con l’esaurimento della discarica di Barengo e il ricorso al Tar che pende sull’ampliamento a Cavaglià, il rischio concreto per i quattro territori è di vedere le tariffe salire nel 2018. In assenza di spazi dove stoccare i rifiuti trattate nel termovalorizzatore, infatti, aumenteranno i costi di trasporto per spostare l’immondizia trattata in impianti di incenerimento. La questione è seria e urgente, ora la palla passa alla Regione Piemonte che dovrà trovare una soluzione da sottoporre poi ai territori.
Enzo Panelli