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In balia del libero arbitrio

La Provincia aveva sospeso la procedura del progetto di discarica di Salussola per sei mesi, in quanto da rielaborare. Poteva essere una buona notizia a patto che si dilegualessero le ombre della “solita sceneggiata” già vista in altre occasioni. I dubbi ci sono perchè  sospendere un progetto invece di bocciarlo, a fronte di ben 39 richieste d’integrazioni ? La proponente con sollecitudine ha già fornito i dovuti documenti richiesti che verranno accuratamente esaminati dal Movimento Valledora  oltre che dagli enti preposti..

Per esperienza dobbiamo purtroppo ricordare ai cittadini come a furia di correzioni e concessioni, di integrazioni e rinvii, più di un progetto alla fine sia stato comunque approvato. E questo di Salussola, come altri in precedenza, a chi serve e a chi giova? Da 30 anni in qua, i proponenti delle discariche sono sempre privati: la parte pubblica continua a non pianificare e finisce per accogliere a forfait le proposte di imprenditori che antepongono il proprio profitto a tutto il resto. Questa commistione tra interesse pubblico e interesse privato ha lasciato il nostro territorio in balia del libero arbitrio di aziende che fanno il proprio mestiere.

In merito alla parte politica ed alla risposta del consigliere regionale Vittorio Barazzotto, con cui il Movimento Valledora non ha più avuto il piacere di parlare da maggio 2017, rammentiamo che l’Odg relativo alla Valledora, iniziò come quello di Salussola e finì con l’abbandono totale della causa pro salvataggio contro un ulteriore ampliamento; l’azione intrapresa fu un semplicemente un palliativo attraverso il quale il PD/Vittorio Barazzotto fece la propria comparsata, lasciando poi cadere la questione nel silenzio assoluto.

Proposta di iniziativa popolare RIFIUTI ZERO

Ai nostri successivi solleciti alla Regione e Provincia, non giunsero risposte; certo è che i due ampliamenti furono autorizzati, il messaggio implicito forse è: ” le discariche si continueranno a fare”. Ma allora forse c’è una volontà dietro a tutto questo che nessuno vuole ammettere.

 

E infatti la storia continua con le novità di agosto: come da consuetudine, sperando nell’assenza delle persone, A2A Ambiente propone il suo impianto di biogas da rifiuti FORSU e da compostaggio sul territorio di Cavaglià, località Gerbido. Altre 60.000 tonnellate/anno di rifiuti. In totale gli impianti di Salussola Brianco, Cerreto Castello e Cavaglià potranno trattare 250.000 tonnellate/anno, 5 volte di più dell’esigenza di smaltimento rifiuti locale. Stiamo ancora parlando di utilità pubblica?

A questo punto prendiamo atto con i cittadinoi/elettori che la Regione Piemonte, con l’assessore Alberto Valmaggia e il consigliere Vittorio Barazzotto, a cascata la Provincia di Biella e quindi il PD, vogliono tutto questo.

Pensando all’intervista ultima di Vittorio Barazzotto in merito alle prossime elezioni regionali tra le risorse da lui citate, nel basso biellese probabilmente, vista la situazione illustrata, ha pensato ai rifiuti.

Ufficio stampa Movimento Valledora – 16 agosto 2018.

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