La battaglia è stata vinta, il progetto dell’inceneritore di Cavaglià è stato ritirato.
Cavaglià
INCENERITORE CAVAGLIA’: VINTA LA BATTAGLIA CONTRO L’OPERA
Scadono i termini della proroga concessa al proponente, il quale annuncia in una lettera alla Provincia di Biella il ritiro del progetto presentato nel luglio scorso.
Dopo il 2 settembre 2022, sono scaduti i termini per la presentazione delle integrazioni al progetto dell’inceneritore di Cavaglià. Cosa accadrà adesso?
Mentre attendiamo il responso della provincia di Biella per il 2 settembre, giorno in cui è in scadenza la presentazione delle integrazioni al progetto Inceneritore di Cavaglià, seguiamo coninteresse La festa dei giovani.
Nonostante l’arrivo della tanto attesa pioggia proprio nel giorno della pedalata “ Semi (verdi) della Serra”, Paola Gianotti e la sparuta pattuglia di ciclisti che ieri l’ha accompagnata non si sono fatti fermare.
Partiti in perfetto orario dallo Zac! alla presenza anche della Vice Sindaco Elisabetta Piccoli, hanno poi percorso 83 km sui versanti canavesano e biellese della Serra Morenica, ritornando a Ivrea al Parco Lago di Città nei tempi previsti accolti da Legambiente Dora Baltea e dall’l’Assessore Giuliano Balzola. Un giro su due ruote per conoscere buone e cattive pratiche del Canavese e del Biellese.
Programma dell’attività del 22 Giugno, mercoledì con Paola Gianotti, la campionessa che pedalerà per sostenerci nella lotta per la salvezza del territotio.
Luca Mercalli intervistato dal professore biellese Giuseppe Paschetto a Candelo, ci propone la sua riflessione sulla possibilità che in Piemonte venga costruito un altro inceneritore.
Clicca sul link per sentire l’intervista completa.
Un ultimo appunto riguarda il contesto economico in cui viene ad operare tale impianto.
In nessun punto dello SIA viene citato il fatto che da gennaio del 2021 è in vigore una tassa europea per i rifiuti di imballaggi non riciclati (decisione (UE, Euratom) 2020/2053 del Consiglio del 14 dicembre 2020 e approvata dall’Italia all’inizio del 2021). Il valore di questa tassa è di 800 euro/t. Un’enormità, che sommandolo al costo del trasporto e dell’inceneritore porta il costo complessivo di questo trattamento ad oltre 1.000 euro/t.
È evidente che tale contesto economico costringerà i produttori di imballaggi in plastica a spingere massivamente verso il riciclaggio per evitare i costi troppo elevati dell’incenerimento.
Intervista a Ettore Macchieraldo di Movimento lento e Daniele Gamba di Legambiente su inceneritore di Cavaglià. Vengono spiegate motivazioni del dissenso all’impianto.
Inceneritore Cavaglià: il proponente chiede più tempo per presentare le integrazioni in risposta ai
numerosi rilievi fatti in fase di Valutazione d’Impatto Ambientale.